Come segnalato nell’ultima newsletter, il settore minerario è in forte movimento in questa particolare fase del ciclo economico.
Da un lato non si intravede ancora la spinta inflazionistica desiderata dalle banche centrali, ma dall’altro lato le tensioni geopolitiche si acuiscono, come la nuova guerra fredda tra Russia e Occidente, e il mercato del lavoro USA lancia segnali a dire poco contraddittori : diminuisce la disoccupazione ma si creano meno posti di lavoro del previsto.
Tutto questo crea maggiori incertezze nella sostenibilità delle quotazioni azionari e complice anche il referendum in Svizzera sul nuovo Gold Standard elvetico, si rispolvera quello che fino a ieri è stato venduto a mani basse : l’oro e i metalli preziosi.
Da un punto di vista tecnico la rottura al ribasso dell’oro non convinceva e venerdì si è formata una candela bullish engulfing con alti livelli di volume, che a questi livelli di minimo del mercato potrebbe presagire un’importante inversione del trend.
Il settore nel suo complesso ha reagito al rialzo proprio all’ingresso della fascia di supporto. L’indice in questione è composto dalle aziende del settore minerario, alcune delle quali, in queste ultime settimane hanno visto dimezzare il proprio valore in borsa, rendendole al contempo molto attraenti visto che gli utili ci sono eccome. Alcune falliranno e non reggeranno a lungo ma le più solide rappresentano una valida alternativa alle già citate e sopravvalutate asset-class.
Non è detto che il fondo sia stato toccato ma visti i volumi e il clima di estremo pessimismo a cui è arrivato il settore un accumulo sarebbe cosa buona e giusta. Io lo sto facendo da qualche mese.
Il settore mi piace sempre più !
Saluti