Investire e gestire capitali nel mercato finanziario è un’attività anti-umana. La nostra mente infatti è progettata, sin dall’uomo primitivo, alla conservazione e protezione di se stessi.
Quando si profila un pericolo l’istinto umano lo rifugge e attua tutti gli stratagemmi per evitarlo, mettendo la mente in modalità “fight or flight”, ovvero combatti o scappa. Tale comportamento è inevitabile e aggiungo, meno male che è così, altrimenti oggi l’uomo neanche esisterebbe.
In finanza invece si DEVE ragionare al contrario. Certo, se si percepisce il pericolo in anticipo si può intervenire per tempo per proteggersi, ma questo ha a che fare più con la preveggenza che con una gestione professionale del denaro.
In pratica, quando ci si trova a che fare con una fase ribassista, come questa, la nostra mente ragiona per tangente e quindi non riuscendo a percepire o vederne la fine immagina di vedere il suo capitale che tende a 0 ed entra così in modalità “fight or flight”. I successivi ribassi determinano la scelta istintiva ed emotiva di vendere in perdita, anziché valutare in modo razionale cosa si ha in mano e verificare se invece è il caso di comprare oppure essere fiduciosi che nel prossimo futuro le quotazioni risaliranno, così come è sempre stato.
Però anche la fiducia è traditrice : immaginiamo ora la situazione opposta con mercati in salita. Qui siamo rilassati e la mente si crogiola su proiezioni infinite di crescita del capitale, sfociando spesso in sogni onirici come : se continua così mi compro la barca, la casa ecc… Spesso tale atteggiamento viene definito grossolanamente come avido, in realtà è una condizione mentale di assenza di pericolo che i più non percepiscono.
La realtà è invece quella che mostra la storia : ogni ribasso è foriero di opportunità di acquisto, al contrario i rialzi offrono opportunità di incassare i profitti.
La massa si comporta al contrario, in modo istintivo e molto “umano” condannandola a perdere. Da qui il detto alla fine di un ribasso “Le pecore sono state tosate”.
I peccati capitali degli investitori sono principalmente 2. Il primo è agire in preda all’emotività e all’istinto. Il secondo è il non saper aspettare. Errori questi che riescono da soli ad azzerare il rialzo di anni.
Osservando i grafici sottostanti si nota come questo processo sia regolare nella storia economica.
Saluti