Ieri Bernanke ha parlato di una ripresa a stelle e strisce che nella prima parte dell’anno si è sviluppata con “frustrante lentezza”, ma nel secondo semestre ci si aspetta un ritmo di crescita più corposo.
Per questo motivo Bernanke non ha fatto menzione di una nuova manovra QE3, lasciando intendere che quest’ultima non ci sarà. Altra ipostesi è quella di verificare nel primo periodo senza aiuti economici, cioè da fine giugno in poi, se il malato americano riesce a camminare con le proprie gambe oppure no.
Come è noto il QE2 da 600.000 MLD $ terminerà a fine giugno ’11, pertanto ci si potrà aspettare dalla FED soltanto qualche aiuto di cash derivanti dagli interessi sui titoli di stato comprati in precedenza, ma perlopiù ci dovremmo orientare a guardare i dati economici più da vicino, in particolar modo l’occupazione e gli utili aziendali.
Per gli utili non credo ci siano problemi, anzi, al momento viaggiano su valori molto alti, l’occupazione invece desta ancora qualche problema, ma Bernanke si dice ottimista da giugno in poi.
L’inflazione rimane bassa e sotto controllo, tanto che i tassi rimarranno bassi ancora per un lungo periodo, si parla di eventuali aumenti ad inizio 2012.
Le parole di Bernanke rispecchiano appieno lo stato dell’economia USA, ma gli investitori guardano ai dati già vecchi di un mese e le vendite si fanno sentire, ma in un trend fortemente bullish come questo, i minimi importanti di medio periodo, con la liquidità abbondante che c’è in giro, possono rappresentare una ottima opportunità di acquisto.