Seppur in ipercomprato e con qualche evidente cenno di stanchezza il trend prosegue la sua arrampicata.
Le news degli utili societari sono entrati nel vivo e per la maggior parte di essi hanno battuto le attese anche degli analisti più ottimisti. Da Apple a Microsoft fino a JP Morgan che mercoledì ha comunicato utili pari a 3,6 mld di $ netti, pari all’800% in più dello scorso anno.
Poi sono arrivati gli incredibili risultati di Goldman Sachs con un utile trimestrale di 3,03 mld di $ e la previsione di chiudere il 2009 con utili totali che sfioreranno gli 11 miliardi , non lontani da quelli record segnati nel 2007, prima della crisi finanziaria.
Non stupisce quindi che la volatilità degli indici sia aumentata. E’ orami una lotta tra chi compra appena vede uno storno e chi vende per incassare i lauti profitti che il trend ha dato loro.
Nella mia newsletter dell’ 11 Giugno 2009 accennavo al fatto che questo recupero poteva diventare molto forte e portare, entro fine anno, S&P 500 a 1250. Ora siamo a 1100 circa, praticamente ai livelli di fallimento di Lheman Brothers .
All’ epoca mi diedero quasi del pazzo … oggi gli stessi mi guardano con occhi di chi pensa che io abbia la palla di vetro.
Nessuna delle due : certamente l’ottimismo in me non è mai mancato, ma il filo conduttore è stato sempre e comunque uno sforzo di ragione e applicazione di un certo metodo.
Le conoscenze adeguate per leggere correttamente il mercato possono essere apprese da chiunque attraverso internet, ma il problema rimane la corretta interpretazione. I singoli pezzi, presi singolarmente, dicono poco, ma messi tutti insieme costruiscono una immagine sufficientemente nitida.
Quindi anch’io dirò la mia :
Ora, dopo 7 mesi dai minimi non si fa altro che parlare di ripresa che sembra sempre più forte del previsto.
Certo è vero che :
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Le news positive hanno fatto un gran bene al mercato.
- La liquidità (benzina per i mercati finanziari) è ancora abbondante.
- I tassi sono bassi, ai minimi storici, e rimarranno tali ancora per un bel po’.
- La fiducia sembra ritornare e l’ aria che si respira è certamente diversa da quella cupa di Marzo.
Ma è anche vero che :
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La disoccupazione è ancora molto forte.
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Il mercato delle case USA ancora zoppica.
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La ripresa di borsa è stata “drogata” dalle banche d’affari che hanno sostenuto il mercato e sono state le prime a beneficiarne.
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La partecipazione del pubblico indistinto è stata ancora scarsa.
Ma allora, a che punto siamo ??
Secondo me, a questi livelli di mercato e dopo il forte recupero assisteremo ad una feroce battaglia tra rialzisti e ribassisti. Il motivo è rappresentato nella slide in basso :
In zona SP 500 1100-1250 ci sono fortissime resistenze derivate dal fatto che si ritorna ai prezzi ante fallimento Lheman Broters e molti rivedranno i loro denari, dati all’epoca per persi.
Cosa farà il risparmiatore medio che dopo essere andato sotto di -50% o più rivede il pareggio ? Non credo si debba essere un mago della finanza per rispondere: semplicemente è incline a vendere !
Chi invece ha comprato basso vede oggi performance mai viste nella storia in così poco tempo e correttamente prende parziale profitto.
Confronto tra la crisi oggi e quella del 1982 :
Il GAP o buco creato dalla Tempesta finanziaria perfetta si è quasi del tutto colmato e l’impressione è che siccome il tutto è avvenuto così rapidamente forse è stata una “CRISI BUFALA”.
No, la crisi c’è stata e pure bella tosta, ma l’effetto elastico sta facendo riportare le cose alla normalità più velocemente del solito
STATISTICA :
Abbiamo superato indenni anche la statistica di OTTOBRE come mese mediamente negativo :
Ormai si entra nella 44° settimana che segna l’inizio di una nuova fase statisticamente positiva fino ad arrivare al famigerato Rally di fine anno. A tal proposito i sondaggi fatti agli americani su quanto essi intendano spendere per il Natale, hanno battuto le stime …. e gli utili quindi saliranno ancora.
DISOCCUPAZIONE USA :
Conclusioni :
Il trend è forte e le condizioni affinché possa proseguire ci sono tutte, ma nel breve c’è da fare attenzione ai livelli di ipercomprato e di forti resistenze che il mercato inevitabilmente andrà a testare.
E’ pur vero che , e lo abbiamo visto nelle ultime settimane, ogni storno è occasione per nuovi acquisti. C’ è tanta gente ai margini del mercato che non aspetta altro !! Per questo e per altri motivi non credo che lo storno possa poi essere preoccupante. Invero lo auspico per dare modo al mio METODO di segnalare nuove zone di ingresso a basso rischio .
Per il momento la manetta è ancora su NEUTRO e rimarrà tale fintanto che nel mercato non verranno smorzati i toni stressati di ipercomprato.
Per rendere la cosa veloce e consentire di entrare a chi è ancora fuori dal trend , ci vorrebbe ora un po’ di sano PANICO !
Saluti.
