Quando vendono lo fanno sul serio, ma od ogni supporto rientrano i compratori che riportano su gli indici. Sarà forse merito del mese di febbraio che statisticamente è un buon mese, fatto sta che le borse sembrano voler ignorare i tumulti di piazza dell’Egitto e le vendite durano lo spazio di qualche ora.
Graficamente vedo un po’ di barre con minimi decrescenti e massimi crescenti, formazione a megafono che sovente in analisi tecnica è una figura di top relativo.
Euro/Dollaro dopo esser partito a razzo verso 1,40 venerdì ha ripiegato in area 1,36 verso il forte supporto 1,35. Probabilmente gli investitori hanno accolto positivamente il dato uscito Venerdì sul Tasso di Disoccupazione USA passato al 9,00% battendo le attese per un più modesto 9,6% . Negativo invece il dato sull’occupazione non agricola salita soltanto di 36.000 unità a fronte delle 150.000 previste.
Inoltre, Tricket ha dichiarato che non alzerà i tassi …. E ci mancherebbe pure ! In realtà le cose non sono così semplici, poiché è noto che le materie prime, alimentari in primis, viaggiano sui loro top di mercato ormai da mesi con rialzi a 3 cifre percentuali dai loro minimi. Tutto ciò spinge al rialzo l’inflazione prospettica e non solo, poiché alcuni rincari li vediamo già.
I tassi EURIBOR e EURIS recepiscono i segnali reagendo in salita :
Mutui quindi un po’ più cari, ma a parte che lo avevamo già detto, un rientro in media anche qui era scontato.
Stessa cosa accade negli USA dove ancora si lotta sulla pari con deflazione e inflazione ma i tassi a lungo, complici anche le vendite sugli obbligazionari, privi ormai di appeal , sono in crescita. Il QE2 tarda a far veder i suoi effetti sull’economia reale e a questo punto non si esclude un QE3, per altro già ventilato da Bernanke:
Anche se tutti non lo dicono, in verità le zecche di molti stati stanno facendo gli straordinari stampando moneta in quantità enorme, pertanto è lecito aspettarsi che prima o poi questo fiume di denaro entrerà in circolazione facendo alzare l’inflazione e dando carburante per la crescita delle borse.
Il mercato questo lo sa e guardando a medio lungo raggio la consapevolezza diffusa è che le borse andranno bene e quindi ogni storno è una occasione di acquisto.
Se tutto sarà come è sempre stato, in particolare confrontando la disoccupazione con l’indice americano si può solo che salire :
E il VIX, non riuscendo a chiudere sopra 20, continua ad assecondare il trend long degli indici :
L’ Europa, ed in particolare l’Italia si stanno muovendo meglio del resto del mondo, confermando che il break long dei bancari, peso notevole nel nostro indice, sembra essere genuino.
Quello che invece mi preoccupa è la salita degli USA, con storni troppo brevi per scaricare gli oscillatori di ipercomprato e quando si sale si sale poco e male, con bassa, troppo bassa volatilità .
In queste condizioni è ovvio che il barometro del sentiment rimanga sul rosso, ma ormai si trova in questa posizione da molto, forse troppo tempo.
CONCLUSIONI :
La regola è : rimanere con il trend finchè dura ! Ma io aggiungo pure che il metodo prevede che più sale e più si deve far cassa vendendo quote parti e alleggerendo le posizioni.
Certamente non è il momento di comprare e con gli indicatori messi così rimango in attesa di segnali migliori mantenendo la MANETTA su MANOVRA INDIETRO.
Saluti
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