Questa è la prima newsletter inviata dal nuovo sito in costruzione www.snipertrading.it che come già spiegato, vuole fungere da semplice filtro per la immane mole di informazioni, a volte ingestibile, che tutti i giorni ci coinvolgono emotivamente e che minano la tranquillità necessaria per decidere sulle nostre strategie di investimento.
Riprendo il discorso fatto nella mia ultima mail, dove quasi auspicavo uno storno dei mercati, poiché essi dopo una galoppata (chi + 50% chi +100% ) sono entrati a contatto con la media mobile a 200gg che, lo ripeto, sancisce lo spartiacque tra fase rialzista e ribassista.
Il 9 Marzo 2009, giorno dei minimi, il mercato ha scommesso che l’economia si sarebbe ripresa e difatti le news positive sono per la maggior parte migliori delle attese. Aspettative che di fatto non sono state mai così nere ed infatti è bastato davvero poco a fare meglio delle previsioni. Il 9 Marzo 2009, sembrava che la fine del mondo fosse davvero arrivata ed invece ora eccoci qui a discutere e interrogarci se la ripresa arriverà alla fine del 2009 o nel 2010.
Ora la domanda che il mercato si sta ponendo è questa : Vista l’enorme liquidità parcheggiata ai margini del mercato, la ripresa futura sarà accompagnata da un’esplosione dell’inflazione oppure no ?
La risposta non è certo facile : entrano in gioco varie teorie e parametri, primo tra tutti il PIL , politiche monetarie ecc.
Attualmente le Banche Centrali sono messe così :
Quindi hanno molti soldi a disposizione, che per loro è facile : li stampano !!
Però è anche vero che la concessione dei prestiti è diminuita : stretta monetaria .
Quindi se da un lato ci sono molti soldi, dall’altro fanno fatica ad essere immessi velocemente in circolazione .E poi ci sono le previsioni di PIL e inflazione che sono queste :
Dai grafici si evince che i prezzi anziché salire scendono , quindi siamo de-facto in regime deflazionistico con il PIL in caduta e disoccupazione in aumento.
Niente di nuovo ! Ce lo aspettavamo ! Ma per tornare alla domanda di prima,ci sarà inflazione oppure no ? Io risponderei che Si, ci sarà, ma quella buona, quella che fa salire gli stipendi e il potere di acquisto. La spesa di tutti i giorni, quindi, non dovrebbe costare di più, come anche le rate dei mutui che rimarranno stabili per un bel po’. Idem per i carburanti.
Le materie prime sono salite un po’ in questo periodo ma erano davvero crollate. Viste le previsioni sui PIL, per il futuro , almeno prossimo, non dovremmo assistere a fiammate improvvise tali da generare inflazione galoppante.
Ricordo che il petrolio è passato da 142 $ a 30$ per poi risalire in area target di 60-70$ al barile. E qui sta’!
PETROLIO:
ALLORA CHE SUCCEDERA’ ? :
Innanzitutto è bene spiegare che in queste settimane, medie mobili, vecchi massimi, e …. News positive, hanno rallentato la crescita del mercato . Proprio così : le news positive hanno RALLENTATO il mercato!
Ciò è dovuto all’ effetto NOAH.
In sintesi il principio è il seguente :In questo periodo tutti si aspettavano news positive, ma il mercato le aveva già scontate, quindi, sapendo che il mercato ama esagerare e volendo attuare una strategia, , si VENDE sulle buone notizie e si COMPRA sulle brutte. Che è quello che sta avvenendo in questi giorni.
Ribadisco anche il fatto che il mercato ha registrato il miglior trimestre MARZO-GIUGNO da 10 anni a questa parte . Che ne dite è normale che si prenda una pausa ? Comunque la fotografia è questa :
DJ EUROSTOXX |
S&P 500 |
FTSE MIB |
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SHANGAI |
SENSEX |
MICEX |
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BOVESPA |
HANG SENG |
DAX |
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Lieve ritracciamento su un po’ tutti gli indici, CHINA esclusa, che come sappiamo è anche l’artefice del DECUPLING ( scollamento) delle economie tra oriente e occidente. Pensate che il PIL cinese è stato rivisto a giugno in rialzo al +7,4% circa! Noi viaggiamo con un bel –2.5% e anche più .Se non è scollamento questo …..
Pare indubbio che i mercati emergenti facciano la parte del leone anche stavolta.
Altri parametri importanti :
Sotto è riportato il VIX (indice della paura) che si è riportato quasi sotto il livello di settembre 2008, anche se negli ultimi giorni ha rialzato un po’ la testa , ma ormai è lontanissimo da quel novembre 2008 o da quel marzo 2009 dove il terrore correva sugli indici di mercato.
Il TED spread invece ha fatto meglio e si è portato al di sotto dei livelli di settembre 2008, quindi ante crisi. La liquidità è ripresa a fluire nel circuito e tutto sta tornando “normale”.
VIX |
TED SPREAD |
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Significativa la slide sotto che mostra la palese bolla immobiliare che poi si è prontamente sgonfiata e forse non ha ancora finito di farlo.
Il mercato invece appare nettamente sottovalutato, come mostra la slide seguente. Sebbene gli utili delle aziende si sono ridotti al lumicino, i prezzi azionari sono scesi in maniera sproporzionata ed un ritorno alla media parrebbe offrire grandi margini di profitto, soprattutto se guardiamo alla seconda slide dove i tassi delle attività prive di rischio (i nostri BOT) sono in USA a 0,25% quindi possiamo dire 0%.
NON ho notizia nella storia economica che un capitale è rimasto fermo a lungo a resa 0%.
OBBLIGAZIONI :
Detto fatto, e anche qui grandi profitti. I tassi bassi e il fatto che non tutte le aziende sarebbero fallite hanno fatto recuperare i corsi dei CORPORATE in maniera decisa. Slide sotto.
ORO :
Sapete già cosa penso dell’oro : NON è più un bene rifugio !Il grafico è qui a dimostrarlo, ma è invece una materia prima nobile e riserva di banche centrali, quindi come tale va trattata.
Da un punto di vista fondamentale le estrazioni sono in diminuzione di circa il 2% annuo ma la richiesta aumenta per la tecnologia.
Come trader e analista grafico, non posso fare a meno di notare il testa spalla rialzista che si è formato con target di 1400-1500 $/oncia. Quindi da monitorare con set up sopra i 1.000$. L’oro è sempre gradito come diversificazione nei portafogli anche se non da nessun rendimento cedolare come le obbligazioni.
SENTIMENT E STATISTICA:
Vi presento un grafico che ho fatto io e che ho inserito nel mio metodo gestionale. Il grafico mostra tutte le settimane dell’anno dal 1950 ad oggi e la loro escursione media. Quindi una semplice statistica che però accompagna molti detti di borsa. Dalla statistica si avvicina un ciclo di alti e bassi, per poi accelerare in positivo dalla fine di ottobre fino a fine anno .
Chissà perché gli andamenti di borsa sembrano seguire lo stesso copione anche a decenni di distanza. Sotto è riportato un grafico che confronta l’attuale recupero dei mercati con quello avuto nella forte crisi del 1982. Stesso copione, forte impulso di rimbalzo, poi ritracciamento (questo periodo) e poi su, ma con più moderazione. Non credo che anche stavolta sia diverso.
Anche il Sentiment dei nostri amici di www.sentimentchart.it ci da il suo contributo con il Barometro del Sentiment : quando la linea azzurra si avvicina alle linee verdi è buono per comprare, per vendere invece si guarda a quelle rosse. Non è semplice come sembra ma lo studio tiene conto di molti indicatori fusi insieme tra loro e una media è sempre una media.
CONCLUSIONI :
Non ci sono grossi rischi di inflazione galoppante , per cui tassi bassi ancora per un bel po’. Tassi bassi, liquidità enorme ai margini del mercato e mercati rinvigoriti, fanno propendere per una fase, quella attuale, di semplice consolidamento, pronto a scattare in avanti e rompere le medie mobili a 200 gg per segnare definitivamente la fase TORO del mercato.
Questo è anche il periodo delle trimestrali usa che già da subito paiono buone.
Il momento sembra adeguato per fare aggiustamenti e rotazione di portafoglio : si vende qualcosa che è salito molto e si ricompra qualcosa che è sceso troppo, il tutto in attesa di un nuovo impulso di mercato e al solito, sarà lui a dirci quando.
Saluti.