La settimana appena conclusa non ha cambiato di molto lo scenario descritto nelle precedenti newsletter, almeno da un punto di vista degli indici azionari : ancora congestione.
La novità maggiore viene dal recupero repentino del dollaro :
Il 5% di recupero contro euro è un fatto degno di nota e la cosa che certamente sorprende è che stavolta non è stato correlato al ribasso delle borse come negli ultimi 8 anni.
Cosa vuol dire ? Secondo me, tutte le correlazioni sono cicliche : negli anni 90 più saliva il dollaro più saliva la borsa USA, negli anni 2000 è accaduto il contrario. Guarda caso il ciclo è durato 7-8 anni.
E’ forse il caso di considerare il dollaro, da ora in poi, come correlato alla borsa ?
A sentire i grandi esperti sembrerebbe di no, ma io ho l’impressione che il sentiment sul dollaro si stia davvero per ribaltare.
La forza del dollaro ha due ragioni:
1) la comunicazione della Fed, che ha detto che l’economia Usa è in ripresa e all’inizio del nuovo anno verranno gradualmente eliminati gli interventi straordinari che hanno inondato il mercato di liquidità;
2) la debolezza dell’euro messo sotto pressione dagli squilibri nei conti pubblici di Grecia, Irlanda e Spagna.
Perché no ? lo è stato in passato e nulla vieta che ciò possa accadere nel futuro. Inoltre il calo dell’euro è un’ ottima opportunità per le nostre aziende che vedrebbero aumentare le esportazioni, come anche il ritorno qui da noi del turista americano scomparso ormai da anni.
Il fatto che il dollaro salga è una goodnews per noi europei.
DATI MACRO:
Dei vari dati usciti segnalerei in USA come molto incoraggiante il dato giunto dal mercato immobiliare che ha mostrato un incremento dell‘8.9% dei nuovi cantieri edili attestatisi ad un tasso annuale di 574.000 unità.
L’aggiornamento ha innescato un rally nelle società di costruzioni, con DR Horton, KB Home e Lennar in progresso di circa 5 punti percentuali. La fine del ribasso delle case USA era nell’ aria da diverso tempo.
STATISTICA :
Ricordo che lunedì p.v. si entra nella settimana 52 con una statistica molto forte di long.
Conclusioni di fine 2009.
Molti trader e investitori danno ormai per perso il trend di fine anno. Parecchi sono già in ferie e come tutti gli anni, in questo periodo si pensa a non operare, tranne che poi il mercato ricomincia a salire proprio in questi giorni quando la soglia di attenzione è bassa.
Non ci sono dati per affermare che il trend possa esplodere verso l’alto, anzi molti credono che sia in atto un breve rovescio della situazione derivata dal fatto che i mercati siamo cresciuti forse troppo.
Per esperienza personale però posso dire che in questi giorni, gli operatori più astuti fanno grossi utili colpendo gli STOP di un mercato ormai sottile e spensierato, andando poi al contrario.
Quest’anno l’occasione è per loro quanto mai più ghiotta : proprio quando tutti stanno gettando la spugna, vista la congestione in atto, rimandando a dopo la befana le decisioni di investimento, “loro” sono all’opera e faranno la differenza.
Sopra la lunga congestione in atto ci sono molti STOP in acquisto pronti a scattare e “loro”, sapendolo molto bene, potrebbero trovare irresistibile l’opportunità di far salire il mercato per farli scattare a livelli prestabiliti innescando un rally finale. Data la statistica, non lo escluderei affatto.
La mia è comunque una questione di “pelle”, o sensazione, niente più.
Manetta sempre su Avanti Mezza Forza.
Per il resto AUGURI per un sereno Natale e proficuo anno 2010!
Le Newsletter riprenderanno dopo le feste.