In queste settimane si sta assistendo ad un braccio di ferro tra orsi e tori. Gli orsi vivono la sindrome della Double Dip o recessione a doppia V, tesi alimentata dalle parole del governatore della FED Ben Bernanke che definisce il momento economico con la frase "insolita incertezza".
Dalla parte opposta i tori invece guardano alle trimestrali USA che, come vedremo piu’ avanti, sono in maggioranza migliori delle aspettative.
Certo e’ che a guardare i grafici, il movimento laterale che viaviamo esprime indubbia incertezza, ma dopo rialzi a 3 cifre su molti indici direi che la cosa sia più che normale.
Devo dire che in luogo della fase laterale mi sarei aspettato un gran bel rialzo a luglio invece complice anche lo stress-test sulle banche, il mercato ha imboccato la strada dell’incertezza, ma ci tengo a ribadire che il mercato rimane in equilibrio per poco tempo, per poi dirigersi al rialzo o al ribasso a seconda dei casi. Quindi, la fase d’incertezza andrebbe vissuta come pausa riflessiva, in pratica un’ottima occasione, che dura ormai da 3 mesi, per studiare e rivedere i portafogli effettuando piccole operazioni di stock-peaking.
Per capire da quale parte ci conviene schierarci, se dalla parte degli orsi o dei tori, parto con una breve disamina degli squilibri valutari con un focus su EUR/USD.
VALUTE:
Lo yuan, moneta cinese, ha fatto il grande passo sganciandosi dalla parità con il dollaro. Libera di fluttuare, ovviamente entro certi parametri, lo yuan va rafforzandosi e di questo ne beneficiamo un po’ tutti. L’ evento è importante poiché è in grado d’influenzare le importazioni ed esportazioni mondiali, con particolare riferimento a quelle USA e cinesi, nonché quelle europee. Come è noto, la Cina vive da anni un reale boom economico alimentato più che altro dalle esportazioni, aiutate dal basso valore dello yuan e dal basso costo della mano d’opera. Ora però la Cina ha tanti di quei soldi che in pratica non sa cosa farsene e, come è giusto che sia, li sta spendendo nelle proprie infrastrutture come strade, ponti, acquedotti ecc. I cinesi si stanno riversando dalle campagne nelle città, che crescono ad un ritmo impressionante. In pratica la Cina comincia ad alimentare il suo PIL con i consumi interni e sempre meno con le esportazioni. I loro prezzi sono saliti e cominciano ad essere meno concorrenziali di prima rispetto al resto del mondo.
Dall’ altra parte dell’oceano, ci sono gli USA, dove in questo momento languono i consumi interni e pertanto hanno un gran bisogno di esportare i loro prodotti per alimentare il proprio PIL.
L’EURO sembra non volerlo più nessuno ! E ci credo : dopo che le spinte al rialzo derivanti dalle banche centrali che hanno diversificato le proprie riserve e dagli esportatori di petrolio, l’Euro ha esaurito il suo potenziale rialzista direi in maniera strutturale. Ricordo che con l’Euro alto le nostre aziende esportatrici hanno sofferto e non poco.
Come in una partita a scacchi credo che il mercato guarderà con attenzione i PIL e le bilance commerciali per decidere dove investire. Secondo me il mercato muoverà in favore del dollaro e a sfavore dell’Euro nel prossimo futuro, poiché vedrà una ripresa economica più forte in USA piuttosto che in EUROPA, per non parlare dell’auto alimentazione dei mercati e speculatori molto bravi a seguire il trend e le tendenze in atto.
Dal grafico mensile sopra riportato si vede nettamente che la tendenza dell’ Euro è al ribasso sul Dollaro avendo anche rispettato la teoria di DOW con minimi e massimi decrescenti.
Se il dollaro sale vuol dire che si ha più fiducia nell’economia USA spingendo al rialzo i listini.
EUROPA e ITALIA:
Dopo i crolli dello scorso anno ecco tornare la produzioni industriale positiva in EUROPA. Notare che vero è che l’ Italia si trova ai primi posti di tutta la comunità. Ultimo posto la Grecia.
TRIMESTRALI USA :
Le trimestrali USA direi che vanno benissimo : in pratica i ¾ delle aziende hanno battuto le aspettative sia dal punto di vista dei fatturati sia dal lato dei fatturati . Nel particolare mi piace far notare che APPLE ha venduto 3,27 milioni di IPAD al costo medio di 700€ l’uno in 3 mesi : alla faccia della crisi !
Faccio inoltre notare che la percentuale del 74% fu raggiunta appena dopo i minimi di mercato del 2003, dopo il quale sono seguiti 5 anni di crescita ininterrotta degli indici azionari.
SENTIMENT :
Il barometro generale indica ancora zona buona per comprare :
Interessante l’ultima divergenza creata dall’ultimo picco di pessimismo a fronte di un mercato in recupero. Il pessimismo ha raggiunto gli stessi livelli del minimo di mercato di Marzo 2009 ma ciò non trova confronto con l’ attuale outlook economico e di mercato.
Anche il barometro dello spessore offre uno spunto rialzista. Anch’esso coadiuvato da un’ ultima divergenza.
Nell’ultima settimana i risparmiatori privati hanno preso un gran bello spavento diventando pessimisti fino alla 2° deviazione standard, offrendo uno spunto rialzista di breve termine. E’ da far notare che, durante questo anno e mezzo dal minimo del 2009, i risparmiatori non hanno mai espresso ottimismo nei confronti della ripresa in atto. Questo è un gran bel segnale di fondo. !
I cosiddetti Investitori Intelligenti, che seguono più da vicino il mercato, si fanno influenzare più velocemente dei risparmiatori e anche qui troviamo livelli di pessimismo ingiustificati che fanno propendere per la teoria di una imminente inversione del mercato.
E anche i Manager hanno pensato male (bene per chi è rialzista) di tornare ad un pessimismo eccessivo.
VIX :
Dopo la grande impennata della volatilità durante tutta la crisi il VIX rimane imbrigliato in un trend di lungo termine al ribasso. L’humus giusto per un rialzo dei mercati.
CRISI A CONFRONTO :
La fase di recupero di questa crisi ha molte analogie con quella del 1938 e del 1974. Sembra ci aspetti un periodo di bassa volatilità e mercati al rialzo nei prossimi mesi. Stessa cosa se confrontiamo il 2009 con la media delle crisi post e ante 2° guerra mondiale.
STATISTICHE :
Le tre ultime settimane hanno fallito la statistica storica con un mercato in congestione. Si tratta forse di uno slittamento ad agosto ? Sfatiamo pure un mito, cioè quello che agosto è un mese negativo. La verità è che se guardiamo le medie storiche non è affatto così. Se positivo, in media, può fare molto bene.
ANALISI TECNICA :
L’ S&P500, dopo aver raggiunto il supporto anche psicologico dei 1.000 punti ha rimbalzato violentemente del 10% riportandosi a ridosso della resistenza grafica posta a 1.100 punti. Interessante notare la quanto mai rara, ma oltremodo efficace, formazione grafica di ENGULFING, che si è realizzata appena prima della fase di storno ma si è ripetuta al contrario il 20 luglio ’10.
Se il mercato dovesse rompere la resistenza dei 1.100 punti e la media mobile a 200gg si vedrebbe realizzato uno swing di Dow e un 123 di Ross perfetto. Tali formazioni si trovano ai punti di svolta importanti del mercato. Perché stavolta dovrebbe essere diverso ??
CONCLUSIONI:
La riforma del mercato USA e lo stress test delle banche sembrano siano state prese dal mercato come pretesto per diffondere un po’ di ulteriore panico e far cadere “le mele buone dall’albero”. Guarda caso sotto ci sono proprio loro a raccoglierle !
A giudicare da quello che vedo mi schiero dalla parte di chi guarda alle trimestrali positive e in avanti, con la borsa che rialza la testa in maniera duratura.
Ma quale crisi ?! La gente vuole stare bene e progredire … è una cosa che abbiamo tutti nel DNA. La gente vuole l’ iPAD (3,27 milioni di pezzi venduti in 3 mesi) ! Ricordiamocelo quando vediamo le borse fare negativo…..
Colgo l’occasione per augurare a tutti voi buone ferie e Vi do appuntamento per fine agosto con la prossima newsletter poiché anch’ io a breve stacco la spina !