Sp500 è a pochi passi dalla resistenza psicologica dei 2.000 punti. Ci sta arrivando un po’ stanco con gli ultimi dati macro usciti bruttini : Pil rivisto al ribasso e mercato del lavoro tenuto su dai part-time che di certo non favoriscono ulteriori consumi.
Gli utili aziendali pertanto saranno sempre più finanziari e non operativi, pertanto ancora più sfalsati rispetto alla realtà.
Il trend positivo partito a marzo del 2009 sembra quindi accusare i primi veri segni di stanchezza, che da qui a farli passare per un ribasso evidentemente ancora ce ne vuole. La Fed dichiara che il QE, se tutto va bene, finirà ad ottobre, e sarà un ulteriore tassello che minerà la crescita degli indici.
Riuscirà quindi SP500 a arrivare ai fatidici 2.000 punti, target impensabile soltanto 1 anno fa ?
Sinceramente sono poco interessato alle vicende di SP lato rialzista, poiché come già detto, lo ritengo molto caro e a rischio di correzione anche profonda (-20%).
Di converso sono sempre più concentrato a seguire i trend e le inversioni su quei comparti segnalati come il Fil Rouge del 2014 : Oro e metalli preziosi, Obbligazioni Paesi emergenti, Inflation Linked e in ultimo l’Argento.
Il comparto delle miniere ha attraversato la prima trendline discendente con un guadagno dall’inizio dell’anno superiore al 30%. Target 40.
L’inflation Linked continua al sua ascesa verso i precedenti massimi con una performance del + 5%.
Le obbligazioni paesi emergenti premono verso il loro massimo storico con un guadagno del + 10%.
L’onda di Wolfe sull’argento sta producendo i suoi primi segnali di conferma con la rottura della prima trendline ribassista. Guadagno +20% con primo target a +40%.
Sp500 ha guadagnato il +6% dall’inizio dell’anno ma sono convinto che il potenziale di ribasso annullerà questa performance. Rimango invece positivo su quanto segnalato con performance media del 20% da inizio anno e con potenziale rialzista ancora cospicuo.
In Europa sta rallentando la locomotiva tedesca e l’Italia scopre l’inconsistenza della tanto ventilata ripresa, mentre in Portogallo si generano tensioni sullo stato di salute del comparto finanziario. Le tensioni geopolitiche come in Iraq e Crime fanno salire l’Oro e Petrolio. Cambi stabili con EUR/USD inchiodato a 1.36 ma in fase d’indebolimento.
In Europa entrerò soltanto quando vedrò prezzi buoni e opportunità che ora non vedo : mi spetto anche qui un bel ribasso.
Di fronte a questa panoramica e con il VIX in movimento mi tengo ancor di più lontano dai paesi occidentali, mentre incremento le posizioni sui comparti su esposti ad ogni occasione.
N.B. E’ giunto anche per me l’ora delle vacanze, parto munito di aggeggi tecnologici per tenermi informato sull’evolversi delle varie vicende (da buon Homus tecnologicus) ma la prossima newsletter sarà probabilmente a Settembre.
Saluti