Si continua a salire, faticosamente e molto lentamente, ma si sale. Il trend ha assunto connotazioni assai improbabili e sarà difficile che mantenga questo ritmo ancora per molto. Come vedremo, sotto sotto stanno lavorando le divergenze che a lungo andare deteriorano il quadro tecnico e molto spesso anticipano una correzione.
Dobbiamo poi tener d’occhio la situazione geopolitica del medio oriente, che con i suoi tumulti di piazza, liberatrici, come l’Egitto, di regimi illiberali e antidemocratici apporteranno dei forti cambiamenti in quelle regioni.
Quindi il vento della democrazia e di internet si sta diffondendo, ma nel breve il rischio di squilibri improvvisi è assai elevato. Un buon investitore quindi, sa che certi eventi sono alla lunga positivi, ma bisogna anche guardarci bene da shock improvvisi che ne potrebbero derivare. Ricordiamo in fatti che SUEZ è a due passi dai tumulti e una sua chiusura rallenterebbe la fornitura di greggio ai paesi destinatari, compreso noi, per il solo fatto che le navi dovrebbero seguire una via alternativa e cioè la circumnavigazione dell’intera Africa. Salirebbero i costi e con esso anche il petrolio, quindi speriamo di no! Ma bisogna sapere che il rischio c’è.
Altro elemento è la condizione di mercato, che seppur resta intonata al rialzo, eventuali shock improvvisi, potrebbero essere presi dagli speculatori, come pretesti per vendere qualcosa e forse più.
Ma, fintantoché ciò non avviene stiamo a guardare, ma pronti ad agire.
Il mercato sta di fatto evidenziando evidenti segnali di stanchezza di partecipazione del trend in atto.
Se è vero, e mi pare che lo sia, che è bene comprare quando è basso e vendere quando è alto, a questi prezzi, molti investitori preferiscono aspettare e questo lo possiamo notare da alcune misurazioni.
In primis leggo i volumi e li vedo in divergenza : il grafico sale ma i volumi scendono. Ci leggo che la partecipazione al rialzo, cioè la sua benzina comincia a scarseggiare, almeno nel breve :
Posto i grafici di S&P500 e NZ100 Futures dove gli indicatori sono più netti:
I titoli che superano la Media Mobile a 200 periodo è arrivata ad oltre 90% del totale e qui non vi è mai stazionata a lungo :
Sul Nasdaq notiamo che si fa fatica a segnare nuovi massimi dei titoli in relazione a nuovi massimi dell’indice:
Sul NYSE la situazione è similare, la differenza sta nel fatto che nell’ultima parte, di breve periodo, l’indicatore accompagna il grafico, ma rimane divergente nel medio periodo:
Come ha fatto notare Paolo Calcinari nel suo intervento flash sul sito anche il vix, non riesce a scendere sotto i 15 anzi, sta facendo registrare minimi crescenti con un grafico che sale. Anche qui la divergenza è molto chiara e questo può significare soltanto una cosa : gli investitori si aspettano uno storno nel breve periodo .
CONCLUSIONI:
Si segue in trend … finchè dura e sono d’accordo con i contenuti postati da Andrea Modena.
Lascio la MANETTA su MANOVRA INDIETRO ma pronto a sfruttare un segnale che potrebbe dare il via ad uno storno di breve.
Saluti