Nell’ ultima S&P 500 ha chiuso in rialzo del +5,61% ed è la 7° migliore sequenza di 5 giorni di gain superiori allo 0,75% dal 1928.
L’ Italia ha chiuso la settimana in rialzo del 7,12%. Per vedere una performance simile si deve tornare indietro alla settimana del 13 Giugno 2009 quando l’indice chiuse con un +8,11%, sempre con la candela Bullish Engulfing. In quell’occasione partì un rally che portò il nostro indice a fare un rialzo successivo in 3 mesi del 27%.
I segnali di estremo pessimismo in concomitanza di supporti tecnici affidabili creavano un’ opportunità d’ acquisto, più volte segnalata, e così è stato.
La forza delle long ha permesso agli indici di superare i precedenti swing quindi, a meno di pull back di conferma, si può già parlare d’ inversione di tendenza di breve-medio raggio.
La speculazione e le cassandre, unite a siti web che usano i soliti toni catastrofici soltanto per attirare nuovi utenti, ce l’hanno messa tutta per dipingere un quadro economico apocalittico con l’intera area euro fallita e l’America in fase recessiva.
La realtà è che, seppur con grossi problemi, la Grecia è stata alla fine salvata e con essa anche il nostro sistema economico basato sull’Euro. Certo, sul tappeto rimangono ancora diversi problemi irrisolti come l’ Irlanda, Portogallo ecc, ma anche qui non bisogna esagerare, anzi tutt’altro.
In Europa non si naviga nell’oro, ma abbiamo comunque i PIL positivi e poi la disoccupazione non è affatto a livelli allarmanti. Per uscire dalla crisi 2009 ci vuole soltanto un pò di tempo.
Le cassandre sono sempre lì pronte a speculare sulla paura delle persone confidando sul fatto che vendere è facile, compare invece non lo è affatto, soprattutto quando il clima diventa pesante come nella passata settimana.
Non parliamo poi di chi dovrebbe essere superpartes e dare un contributo di orientamento e trasparenza al mercato : parlo delle agenzie di rating, nel particolare Standard e Poor’s e Moody’s, che personalmente reputo davvero ignobili e prive di credibilità, palesemente coinvolte in speculazioni di mercato.
ESEMPI :
Moody’ s ha messo sotto la lente ben 16 istituti di credito la sciando presagire un downgrade proprio nella settimana cruciale della Grecia, quando le quotazioni erano già sotto la pressione della speculazione e dei Dark Pool. Ne è seguito un poderoso rimbalzo delle stesse.
Ma se Mood’s è ignobile, Standard e Poor’s è indecente oltre che ridicola : dopo l’approvazione della nostra manovra economica in Italia l’agenzia in questione, a mercati aperti (una cosa mai successa), ha emanato un comunicato dove si diceva non soddisfatta e nonostante i numeri dicano il contrario l’Italia resta a rischio downgrade con 1 possibilità su 3 !
Ma dico siamo matti ?! Giochiamo al lotto ?! E’ palese che questo tipo di speculazione sia stata spiazzata dalla velocità e dall’ entità della manovra approvata in Italia e siccome oramai le posizioni short sul nostro paese sono state aperte, hanno dovuto fare di tutto per correre ai ripari.
Stavolta però CONSOB li ha convocate entrambe e ci dovranno spiegare le motivazioni in ordine di contenuti e tempistica delle loro dichiarazioni.
Insomma la speculazione è sempre pronta a scuotere l’albero dalle mele mature e ora mi aspetto la prossima vittima, probabilmente il debito americano e il suo supposto nonchè fantaeconomico default.
Intanto negli USA si registra un ISM sopra le attese a 55.30.
Fortuna che noi facciamo molta Analisi Tecnica ! Uno dei pilastri portanti di questa disciplina è che il prezzo sconta tutto ed è perfettamente inutile leggere le news, esse sono già scontato sul grafico. Quando il grafico sale si compra, quando scende si vende, fino ad arrivare all’ inversione di tendenza. Tutto qui, soltanto che un conto è dirlo un altro è farlo !. Ma noi lo facciamo !
Il Graf ha fortemente rimbalzato sulla MM200 è vicino alla trend line rialzista di lungo periodo. L formazione è stata un 123 di Ross tanto che più che rimbalzo parlerei già di inversione. Probabile pull back, confermato il quale alzerà il segnale manetta rendendo l’operatività in acquisto più aggressiva.
Il grafico sembra voler dirigersi velocemente verso i massimi dell’anno e 1.550 sono ora più vicini.
Al supporto esatto di 19.000 l’indice rimbalza violentemente attraversando il livello di 20.000, riportandosi nella congestione larga.
Come già detto la settimana precedente il bund aveva una resistenza subito sopra la MM200 a 127 e dopo aver fatto 127,6 è tornato già confermando il momento positivo delle azioni.
L’idea è che voglia attraversare la resistenza di 1,45 anche se, da un punto di vista macro non ci sarebbero le condizioni. Il salvataggio della Grecia ha di certo aiutato il movimento di questi ultimi giorni.
Materie prime e metalli stabili in trading range.
Per ironia della sorte la parola "crisi" viene dal greco e significa scelta, giudizio, decisione, oppure svolta. Insomma le opportunità migliori si nascondono laddove c’è una crisi ma ciò compete anche l’onere di prendere decisioni importanti in tempi rapidi. Tale capacità non è per tutti e fa da spartiacque tra compratori e venditori, tra perdenti e vincenti.
Mi compiaccio nel constatare che alla fine la crisi ha palesato i rischi di un investimento obbligazionario governativo e che le azioni hanno dimostrato, ancora una volta di essere molto meglio delle obbligazioni, seppur con più alta volatilità. La natura delle cose vuole che i soldi vadano dove c’è più ricchezza e gli Stati occidentali pare ne abbiano ormai ben poca, meglio quindi affidarsi alle borse che di utili ne hanno eccome!!
Risk ON .