Ne ho la riprova tutti i giorni nel mercato intraday, ma spesso le manipolazioni avvengono anche a livello più elevato e macroscopico. Il colpevole, ancora una volta, è l’ormai INAFFIDABILE agenzia di rating Standard & Poor’s, cioè la stessa che aveva dato la AAA a Lehman Brothers 10gg prima di fallire.
Stavolta è toccato al debito USA scontare le dichiarazioni di questa agenzia che, seppur mantenendo la tripla A, ha abbassando l’outlook a negativo. I mercati sono entrati in panico e in una giornata si è visto di tutto e di più : in tale situazione i titoli di stato americano sarebbero dovuti scendere, come pure il dollaro affondare, invece, entrambe hanno guadagnato e anche un bel po’.
La manipolazione si poteva toccare con mano …. Il tutto avveniva alla vigilia della comunicazione dei dati trimestrali di alcune importanti aziende USA : IBM e INTEL. Come atto conclusivo, non appena i dati sono usciti, e molto positivi, in sole 3 sedute il mercato ha recuperato, e anche più, tutto il terreno fatto perdere durante le dichiarazioni di Standard & Poor’s.
In pratica hanno fatto cadere dall’albero molte mele mature .. una bella sgrullata e poi di nuovo su e anche veloci.
Se questa non è manipolazione pura …..
SP500
Intanto su S&P500 la controversa figura TESTA/SPALLA rialzista si è formata, e forse già perforata al rialzo. Se ne continua a parlare in giro per il mondo sulla sua efficacia, ma qui è da tempo che postiamo che il mercato è rialzista, poi c’è chi ci vede una figura tecnica o la rottura di una congestione, ma la verità è sempre la stessa : nel medio/lungo raggio si sta salendo.
LA SOTTOVALUTAZIONE AZIONARIA
Il target di 1.500 è sempre lì che ci aspetta, anche per calmierare gli studiosi di Analisi Fondamentale che vedono il mercato molto sottovalutato, come mostrato qui in basso e postato dal nostro amico Paolo Calcinari che, citando le sue parole ci fa ben comprendere di quanto l’indice non rispecchi affatto la situazione macro .
Paolo :”A livello mondiale il Price/Earnings stimato a 12 mesi è ora a 12,19 volte, ampiamente sotto la media a 16,67 calcolata dal 1990. Nonostante il rialzo dell’MSCI World registrato fino ad ora ci troviamo ancora sotto la linea di -1 deviazioni standard, oltre che sotto il picco raggiunto alla fine del 2009. Il declino del P/E testimonia il fatto che i prezzi non hanno registrato negli ultimi 12 mesi lo stesso incremento degli utili aziendali.”
E poi ancora: in base al grafico di quanto si rischia oggi ad investire in azioni, rispetto agli attuali utili delle aziende USA si evidenzia che siamo in zona di basso rischio e grande opportunità:
E in Italia ? Credo che a breve usciremo dalla lunga congestione che, ormai da oltre 1 anno, affligge il nostro indice. Stiamo facendo finalmente dei minimi settimanali crescenti, nonostante la direzione contraria del comparto bancario che molto pesa sul nostro paniere.
Anche qui tiro in ballo la valutazione macro e di sottovalutazione abbondante del nostro indice.
Il recente report di Mediobanca fotografa l’ Italia come un listino sottovalutato, ponendo l’accendo sugli utili netti attuali e previsti da qui al 2013. (slide in basso).
In pratica, nel 2012 gli utili delle aziende italiane saranno gli stessi del 2007 quando il FTSEmib quotava 44.300. Oggi siamo a quota 21.800 quindi sotto di un bel -51% rispetto ai massimi 2007.
La logica vorrebbe quindi che nel 2012, se venissero rispettate le attese degli utili aziendali, la borsa dovrebbe crescere di un bel po’, precisamente poco più del 100% per riportarsi ai valori del 2007.
Certo che, molto spesso la borsa è orfana della ragione, ma noi pensando in questo modo, almeno abbiamo un’idea di cosa potrebbe succedere da qui a breve : un bel break out rialzista. … non foss’altro perché la borsa anticipa gli eventi di 9-12 mesi.
SENTIMENT :
Ottime news dal comparto dei privati investitori, che vedendo le montagne russe di questi giorni preferiscono battere in ritirata anziché cogliere al volo l’affare. Ottimo segnale per i rialzisti :
Diverso invece l’atteggiamento dei consulenti finanziari che, stando un po’ più all’interno del mercato si mantengono perlopiù ottimisti :
VIX :
Il VIX, dopo l’impennata esagerata, batte in ritirata, segna nuovi minimi e rimane parecchio sotto i 20 punti di spartiacque. Stavolta sul VIX non vedo supporti validi di breve e la discesa può continuare, a tutto vantaggio di una prosecuzione del rialzo di borsa:
SUSSIDI DISOCCUPAZIONE USA :
Meglio postare un grafico piuttosto che 1000 parole :
CONCLUSIONI :
A volte mi è difficile spiegare il perché di certe cose che penso e che sento sul mercato, ma il target che ho di 1.500 di S&P lo vedo ora più vicino.
In pratica, e molto più semplicemente sento :”ucci ucci sento odor di dollarucci”
Con queste sensazione e supportato dai dati macro lascio la manetta saldamente su Avanti Mezza Forza
Colgo altresì l’occasione per augurarvi una buona e serena Pasqua.
Saluti