Le parole di Draghi hanno scatenato un putiferio sulle borse e in particolare sul cambio EUR/USD. Dove si è visto l’Euro guadagnare quasi il 4 figure piene, passando da 1,05 a 1,098 in pochi minuti.
Un movimento del cambio di tale portata credo non abbia precedenti storici.
Ma cosa è successo di tanto drammatico ?
Draghi non ha aumentato il QE, come si aspettavano i mercati che delusi hanno reagito.
A mio parere la reazione è stata esagerata sotto ogni punto di vista, d’accordo il rimbalzo tecnico sul vecchio supporto poco sotto 1,05 , ma +4% di escursione sarebbe giustificabile soltanto da un cambio di rotta a 180° della BCE .
Draghi invece ha confermato il QE, allungando la sua durata fino a Marzo 2017 garantendo liquidità non solo sui bond governativi ma anche su quelli regionali.
La Bce ha inoltre portato il tasso sui depositi da -0,20 a -0,30%.
Dal punto di vista della BCE chi ci dice che invece non abbia fatto bene ? Perché consumare le pallottole del QE tutte insieme mandando i mercati, già assuefatti di questa droga, in overdose ?
Davanti a noi c’è molto tempo e la FED è ormai pronta a rialzare i tassi già dalla prossima settimana.
Meglio quindi rimanere pro-dollaro, con tassi più alti della BCE e in difesa dai rischi geopolitici.
Guardando il grafico di breve periodo sembra che sia un inversione del trend, ma nel grafico successivo è palese la persistenza del trend short a favore del dollaro.
In definitiva, l’apparenza inganna, ma tranquilli .. l’obiettivo della parità rimane in vista e lo shock di ieri è destinato a rientrare e credo anche in poco tempo.
Saluti