L’Isis attacca Parigi e fa strage di 128 vittime. E’ guerra!
Come se non bastassero i grattacapi economici, gli accadimenti di ieri sovrastano ogni diatriba sul da farsi della Fed in merito ai tassi. Tutto cambia nel volgere di poche ore. Il rischio di un attacco terroristico era stato messo nell’angoletto, quasi a non volerlo vedere, eppure era lì, mai sopito, ed oggi scoppia in tutta la sua ferocia.
Quali gli impatti sulla delicata scena dei mercati ?
L’emotività balzerà di colpo alle stelle e di certo, per lunedì non mi aspetto rose e fiori. Reggiamoci forte, ci saranno squilibri anche accentuati, probabilmente mitigati da un dollaro forte e da una ricerca di sicurezza nelle obbligazioni e nell’oro, vedremo ….
Come da tradizione non durerà molto, i più deboli di cuore correranno subito a vendere pensando che la 3° guerra mondiale ormai è vicina, poi però tutto si sistemerà, come è sempre stato, altrimenti se il mondo non ci sarà più, è del tutto inutile parlare di soldi e tassi d’interesse.
Prepariamoci al peggio e speriamo per il meglio.
C’è un detto amaro in borsa, ma molto amaro, che odio dover citare, soprattutto alla luce delle cronache del momento, ma essendo la sua affidabilità nel medio termine pari al 100% non posso non citarlo. E’ la parte più brutta del mio lavoro, quella che speri di non dover vedere mai più ed invece purtroppo ritorna.
Il detto recita : Quando scorre il sangue è tempo di comprare.
Oggi ogni grafico o ulteriore commento risulta superfluo. Il pensiero va alle famiglie delle vittime.
A lunedì….
Saluti