Con una mossa a sorpresa, a mercati chiusi, la FED alza il TUS (Tasso ufficiale di sconto) dallo 0,5% allo 0,75%. Quindi, dopo aver attuato la politica monetaria più accomodante degli ultimi 96 anni, la FED decide di dare un chiaro segnale di EXIT STRATEGY . Dalla FED hanno ribadito che la politica monetaria rimarrà accomodante ancora per molto tempo, ma sta di fatto che i tassi sono stati rialzati e la comunità internazionale ha digerito la mossa con molta incertezza.
Nella notte è venuto giù tutto, BUND, FUTURES e VALUTA, poi durante la giornata di venerdì la paura è svanita e i mercati hanno chiuso un’altra bella settimana al rialzo.
L’EXIT STRATEGY è quella politica monetaria tesa a ridurre la massa di denaro e liquidità immessa sui mercati dalla FED durante la crisi. Il malato economico ora non è così grave e quindi gli vengono staccati gli autorespiratori e macchinari di auto alimentazione. In pratica l’economia USA dovrebbe riuscire a camminare da sola.
I dati macro usciti in settimana cono di conforto con il dato CPI inflazione che tranquillizza.
Ottimo lo spunto del dollaro che ha testato l’area di 1,34-1,35 contro EURO. C’è già chi lo vede sulla parità . Per me l’euro è ancora short con ulteriore target di 1,24€, poi per la parità vedremo .
In ogni caso il mercato azionario si è mosso molto bene dall’ultimo mio segnale lanciano attraverso la MANETTA spostata con ottimo tempismo su MANOVRA AVANTI.
Il sentiment mostrava già dei segnali importanti ma vediamo ora a che punto siamo :
Il Barometro complessivo ricomincia a segnare verde . E’ evidente che lo scarico dell’ipercomprato con 4 settimane negative consecutive ha gettato molti nel quasi panico , offrendo a noi una buon occasione di acquisto.
Sul recente minimo c’era chi era arrivato ad essere parecchio pessimista.:
E chi invece è rimasto neutro :
Come dicevo poc’anzi, lo scarico dell’ipercomprato a breve medio periodo ha lavorato bene, offrendo addirittura una occasione d’acquisto in logica di un ipervenduto tecnico di breve.
Altro dato che ha confermato il forte rimbalzo di questi giorni è la massa di denaro che viene spostata sulla liquidità in occasione delle correzioni. Il segnale offerto mi sembra molto valido.
CONCLUSIONI:
Non tutti gli indicatori principali offrono occasioni a basso rischio per comprare, soprattutto dopo un rimbalzo durato ormai 2 settimane.
Siamo giunti a delle resistenze tecniche che per essere superate hanno bisogno di spinta. Certo è che, come già spiegato, il trend primario di questo BULL MARKET è assai forte e non mi stupirebbe affatto un allungo entro breve. Ma i segnali misti in ordine sparso del sentiment e dei grafici tecnici mi invitano, al momento a lasciare invariata la mia view di mercato con la manetta su MANOVRA AVANTI .
