Il 2010 si è chiuso direi molto bene soprattutto per coloro che hanno sotto pesato l’Europa, ed ora siamo qui ad interrogarci su come sarà il 2011.
Diciamo subito che arrivare fino a qui con S&P a 1.250 è stato tutto sommato abbastanza semplice. Nel senso che, dai minimi del 2009 le borse hanno effettuato un gran rimbalzo, dovuto dapprima all’effetto elastico, poi è subentrata la fiducia sui dati degli utili aziendali che miglioravano nel tempo e battevano le stime degli analisti.
Rimangono indietro i dati sull’occupazione e quelli immobiliari, ma proprio alla fine dell’anno gli ultimi dati segnano uno spiccato miglioramento, in particolare per le richieste di sussidio alla disoccupazione, sceso a 388.000, per la prima volta sotto ai 400.000 che segna lo spartiacque tra economia in espansione o contrazione. Per l’immobiliare cresce del 3.48% il volume dei contratti preliminari stipulati, che fanno presagire un gennaio in crescita
Sotto i risultati del 2010 di alcune borse mondiali :
Qui invece dal Marzo 2009 :
E dai massimi del 2000 :
P/E Mondiali :
Da un’analisi sommaria sembra che l’Europa sia da preferire poiché ha i P/E più bassi.
Previsione Global Macro :
Sono estremamente convinto che alla fine il buonsenso paga sempre e fare previsioni è un esercizio di pura fantasia se non lo si associa ad un buon metodo di Money Management e Disciplina ferrea.
Noi possiamo dire e fare ciò che vogliamo ma su una cosa dobbiamo essere d’accordo e cioè che le crisi NON sono prevedibili ! Io aggiungo pure che non serve affatto prevederle !
Se ci pensate bene le crisi sono quasi sempre arrivate dopo un picco di mercato e sono state previste soltanto da chi sapeva che sarebbero scoppiate, molto spesso gli artefici, ma di certo non noi.
Le crisi fanno la loro comparsa molto più spesso di quanto gli statistici ci vorrebbero far credere. Un esempio per tutti è il Long Term Fund che aveva, a detta degli artefici, 1 sola possibilità su 6 miliardi di fallire … nel ’98 è fallito e se non fosse intervenuta la FED sarebbe stato un disastro per tutti.
Se esiste davvero il Santo Graal degli investimenti questo è capire che NON si possono fare previsioni attendibili, ma bensì adattarsi agli eventi che mutano in continuazione.
Oggi viviamo una fase di crescita di borsa ed economica ed è con questi fattori che ci dobbiamo relazionare, per cui esprimerò di seguito la mia sintetica view sulle varie asset class .
Borse :
Per S&P 500 manca poco meno del 20% per raggiungere il massimo storico del 2007 posto a 1.550 circa che vedo come una calamita in grado di attirare il prezzo, almeno fino a quel livello. Poi si vedrà ma vale il motto che “i massimi di sempre sono sempre stati superati” !
L’Europa sembra sottovalutata e allora compriamola ora, giacchè la crisi del debito dei paesi sovrani sta volgendo al termine.
Paesi emergenti ancora in auge con l’Africa che dovrebbe farla da padrona con i mercati di FRONTIERA, che altro non sono che i nuovi emergenti.
Materie Prime :
In fase espansiva sono da comprare, anche perché offrono una validissima copertura contro i rischi inflazionistici che le curve a lungo danno già per scontata.
Obbligazioni :
Il mercato è entrato si dice tecnicamente “in vasca” formando una “U” . Qui le tensioni sono ancora forti. E’ vero che i corsi sono scesi ma non credo che si riprenderanno molto presto. Le spinte inflazionistiche in giro per il mondo cominciano a farsi sentire e i tassi ad alzarsi, come ha già fatto la Cina. Gli USA sono ancora a rischio deflazione ma il QE2 della FED deve ancora far sentire gli effetti. Se però è come penso, e cioè che si arriverà ad una inflazione almeno del 2%, livello considerato dalla FED “inflazione buona” i tassi subiranno un rialzo tecnico entro il 2011. L’Europa seguirà con Trichet dopo 6-9 mesi, come del resto è sua consuetudine fare. Quindi, tassi al rialzo, spinte inflazionistiche e pressioni sull’obbligazionario daranno filo da torcere a chi avrà un profilo di rischio troppo basso nel 2011.
Valute :
Sulle valute è in corso una vera e propria guerra. Sarebbe troppo lungo spiegare tutte le sfumature perciò mi limito a dire che il cross principale EUR/USD lo vedo a 1,20 entro breve…. Poi vedremo.
STRATEGIA :
Al momento abbiamo alleggerito le posizioni e preso profitto a causa dell’ipercomprato tecnico e del Sentiment troppo tirato, ma il 2011 è un anno dove bisognerà spingere sull’acceleratore con un atteggiamento abbastanza aggressivo, almeno fino a maggio-giugno.
Operativamente, per cominciare a prepararci alla prossima crisi, che non so quando e dove colpirà, ma so che arriverà, ogni X di guadagno sull’ azionario vendo il guadagno e compro obbligazionario che essendo in vasca mi darà soddisfazione nel medio lungo.
In attesa del prossimo storno lascio la MANETTA su NEUTRO .
Saluti
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