Il market mover di questi giorni è stata la “Tragedia Greca” che si sta consumando in queste ore e di cui tutti sperano di vedere la fine, o parziale risoluzione al problema, durante questo week end. Voci allarmistiche da parte di Goldman Sachs e Pimco, che detengono 1 trilione di dollari in fondi obbligazionari e prevedono che un fallimento della Grecia determinerebbe un effetto domino come quello di Lehman a dire poco catastrofico per le borse e per la valutazione del rischio debito dei paesi sovrani dell’area euro, in particolare per le banche francesi e tedesche.
In realtà la volontà dell’ Unione Europea è quella di salvare la Grecia con un piano, dicono le voci delle sale operative, che ammonterebbe a 150 MLD di euro.
Certo, non è la soluzione definitiva ma se la Grecia, artefice di un annunciato rimpasto di governo, riuscisse a far passare la manovra lacrime e sangue, la situazione potrebbe migliorare notevolmente.
Da qui i mercati e il settore bancario in particolare hanno sofferto non poco, facendo segnare nuovi minimi, ma arrivando anche velocemente a zone di supporto davvero interessanti.
Di ieri la notizia che Moody’s ha messo sotto osservazione il debito dell’ Italia per una possibile revisione al ribasso. La cosa non farà certo piacere ai possessori di titoli di stato, ma bisogna anche dire che il tempismo di queste agenzie di rating è quanto mai sospetto e porta naturalmente a pensare che ci troviamo di fronte alla solita manovra speculativa che stavolta colpisce l’Italia.
A giudicare però dall’indice della paura VIX il mercato sembra meno spaventato di quando è scoppiata la guerra in Libia . Graficamente il Vix ha dato uno spunto per gli ultimi short prima di ripiegare :
SP500 è andato a rimbalzare proprio sulla MM200 Daily con volumi in aumento e leggera divergenza sull’ RSI:
Un’ indicazione di cosa stanno facendo le mani forti la possiamo avere dall’analisi dei cot :
Commercial Traders : – 29.522
Large Traders : – 17.756
Small Traders : + 47.278
Mani forti quindi ancora short ma in diminuzione con un aumento dell’open interest.
Con questi numeri dovremmo assistere ad un rimbalzo per la prossima settimana .
Dal DSI non arrivano invece ancora segnali di estremo pessimismo, forse perché i piccolo operatori vedendo l’indice ancora sopra la mm200 conservano un po’ di lucidità, ma la discesa del sentiment è stata pressoché verticale e un rimbalzo anche qui ci potrebbe stare :
In Italia il mercato ha segnato nuovi minimi in divergenza attraversando ma anche recuperando il supporto chiave di 20.000 punti, con una formazione d’inversione Morning Star che lascia ben presagire per la prossima settimana :
Il Bund al contrario vive una fase euforica con l’indice che ha attraversato la MM200 ma le resistenze cominciano a farsi sentire :
Il DSI del bund mostra la zona di estremo ottimismo raggiunto :
EUR/USD: Domo una prima accelerazione del dollaro dovuta allo smobilizzo dei carry trade, si è assistito ad un rimbalzo dell’euro che tradotto significherebbe che il mercato non crede alla possibilità di fallimento della Grecia:
Conclusioni :
Far fallire la Grecia per far piombare i mercati nuovamente nel buco nero già visto con il fallimento Lehman sarebbe a dire poco da irresponsabili, oltreché da stupidi. E’ vero che la Grecia ha falsificato i bilanci per entrare nell’euro, ma ormai ce li siamo, come si dice, in carrozzati, ed ora spetta a noi risolvere il problema. Se la Grecia fallisse sarebbe la fine dell’Euro e questo non piace a nessuno, neanche ai paesi in surplus come la CINA, che avendo ormai il coltello dalla parte del manico ci potrebbe letteralmente comprare.
Il fallimento della Grecia è e rimane un piccolo numero statistico, sul quale però non ci si può costruire alcuna strategia. L’unica cosa razionale da fare è ragionare dall’altro lato dei numeri, cioè quelli che vedono dapprima un bel rimbalzo del mercato e poi un allungo a crisi passata.