Anche questa settimana il mercato è stato caratterizzato da alcuni importanti movimenti : Rimbalzo del petrolio, storno dell’ obbligazionario, rimbalzo dell’ Euro e panico (rientrato) per gli aiuti al settore automobilistico USA.
PETROLIO:
Con precisione tecnica il petrolio ha rimbalzato sul supporto forte di 40$ . Ora c’è di nuovo Goldman Sachs che lancia sentenze e previsioni sul petrolio che arriverà a 30$. NON sono affatto d’accordo , sia per ragioni tecniche che fondamentali ma anche perché la Goldman Sachs è la casa d’affari più coinvolta nel petrolio nel mercato del Nymex e ricordo che sui massimi di 147$ la Goldman lanciava obiettivi di 200$ ed oltre : che volesse ora speculare al ribasso ?? . Poco credibili direi : il prezzo corretto del petrolio dovrebbe oscillare tra i 40$ e i 77$ .
OBBLIGAZIONARIO:
Il nostro Bund ha stornato dopo aver toccato i livelli di ipercomprato e resistenze molto forti in area 124. Ora il prossimo target è area 128- 130. E’ indubbio che la corsa è stata rapida e forte, per cui è facile che attorno ai prezzi attuali si possa formare una congestione di qualche settimana. Al livello tassi la BCE ha ancora spazio e a Gennaio è previsto un ulteriore taglio del costo del denaro almeno fino al 2%.
Negli USA la corsa ai titoli di stato è stata talmente ingente che i rendimenti sono crollati a 0% . Proprio così, in USA gli investitori hanno preferito rinunciare ad ogni tipo di resa in cambio della totale sicurezza dei propri denari. In regime contrarian ciò viene letto in termini assolutamente positivi, cioè quando l’avversione al rischio è pressoché totale è proprio quello il momento di investire in Azioni. D’altronde lo avevamo già detto che la recessione porta con se i migliori prezzi.
EURO/DOLLARO:
Il momentaneo arresto della caduta dell’Euro ha motivazioni esclusivamente tecniche e non strutturali. Dal Grafico si vede come il prezzo a contatto con i supporti in area 1.25 abbia creato una congestione ed un conseguente rimbalzo che non dovrebbe superare area 1.37. Un livello valido per incrementare le posizioni in dollari con target 1.17.
MERCATO AZIONARIO :
La settimana si è aperta con un forte gap rialzista su quasi tutte le piazze, ma l’analisi tecnica preferisce che i gap vengano presto richiusi e prontamente il mercato ha risposto complice la raffica di news negative e il “temporaneo” mancato accordo sul settore auto per GM e FORD. Ma il mercato era comunque cresciuto dai minimi di ben +25%. ! Ora anche la paura del settore auto sembra essersi sciolta, generando venerdì acquisti in USA . Ormai era tardi per l’europa che probabilmente recupererà lunedì in apertura.
CONCLUSIONI:
IL mercato da un punto di vista tecnico si trova in fase di rimbalzo, pronto ad innescare un rally se verranno oltrepassati alcuni ostacoli che offrono resistenze forti come la media mobile a 200gg. Tecnicamente questa media divide il rialzo dal ribasso. Il mercato l’ha toccata ed è arretrato, ora vi è proprio sopra. Che la settimana seguente sia decisiva in tal senso ??
Essere comunque a +20% dai minimi in clima di pesante recessione e news economiche negative mi da la convinzione che le strategie contrarian funzionano ed anche bene. Ritengo che se il mercato è oggi in questa fase, comunque di rimbalzo sotto i colpi di news negative, cosa potrebbe fare non appena si ritrova un po’ di fiducia ?? Ormai le sorprese negative sono arrivate tutte, o almeno lo speriamo. Se così fosse il mercato può prendere 1 sola direzione salire con l’aspettativa di raccogliere nuovi utili post-recessione.
C’è ancora nervosismo e ciò è testimoniato dalla vicenda subito rientrata FORD GM, ma le certezze anche qui non mancheranno di arrivare, come del resto la certezza che nessuna banca fallirà più !
Ma su questo e altri punti ci torneremo più avanti.
Saluti e Buon Week End.
