Questo 2011 era partito con ottime speranze e grandi aspettative, convinti che ormai il peggio era alle spalle e che la strada ai rialzi fosse spianata. Invece eccoci qui a fine anno a tirare le somme di un anno assai difficile e tumultuoso.
A marzo c’è stato il terremoto in Giappone, poi la guerra in Libia unita ad un certo rallentamento americano. I dubbi che sarebbe stato un anno quantomeno diverso dalle aspettative iniziali sono cominciati a montare.
Successivamente è stato il turno della crisi dei debiti sovrani a cominciare con il default tecnico degli Usa e quello reale della Grecia, passando per Irlanda, Spagna e Portogallo. E poi ancora rating negativi da parte delle varie Agenzie che con il loro assai preciso tempismo speculativo e di parte, si sono mosse con il chiaro intento di annullare il residuo ottimismo degli investitori.
Da ultimi siamo arrivati noi, l’Italia che ad un certo punto è sembrata essere l’ombelico del mondo : se falliamo noi, fallisce l’Europa e con essa tutto il mondo !
L’ostracismo Tedesco della Merkel, che deve a tutt’oggi essere decriptato, ha creato non poche turbolenze sui tutti i mercati, in particolare quello obbligazionario, da sempre ritenuto un rifugio o un’alternativa alle azioni.
E per finire questo 2011 in tristezza borsistica, il tanto desiderato rally di fine anno ha lasciato il posto ad una stressante congestione.
Il grafico sotto riportato descrive con precisione gli accadimenti.
Gli ultimi 6 mesi sono stati certamente i più sofferti e il sentiment è andato giù in picchiata, ma la cosa quantomeno curiosa è che nel frattempo i dati macro, soprattutto americani andavano migliorando di settimana in settimana, oscurati però dalle vicende europee.
Oggi abbiamo una fotografia delle economie a due facce : L’America in lento ma constante miglioramento con la disoccupazione in calo, il Pil in crescita e gli utili aziendali assai alti con rapporti P/E a 11,5 che è uguale a quello fatto registrare nella fase più acuta della crisi nel Marzo 2009. E’ questa una condizione di sottovalutazione che non ha precedenti negli ultimi 40 anni.
In Europa invece si guarda alla recessione che si è però costruita con le proprie mani, prima con una bizzarra stretta monetaria operata da Trichet nel momento più sbagliato, poi con le ideologie della Germania che ha insistito nel voler mettere veti sulla sola cosa che avrebbe messo la parola fine alla crisi dell’ Euro, cioè stampare denaro.
Sui media abbiamo ascoltato e letto di tutto e di più, dal fallimento dell’ Euro ormai imminente allo Stato Italiano che non avrebbe più pagato pensioni e stipendi. Abbiamo forse imparato cosa è lo Spread ma certamente questo non ha contribuito ad un ritorno della fiducia.
Il 2012 si aprirà all’insegna di molte incertezze, e quindi anche di molte opportunità :
Nel 2011 ci sono state delle perdite ma tutto sommato controllate e non grandi, l’ euro non è fallito e gli Usa sono pronti ad intervenire, se necessario, con una ulteriore immissione di denaro nel mercato con il QE3 (loro possono farlo) .
Il fatto poi che i paesi europei siano condizionati da una specie di amministrazione controllata dà una certa sicurezza che poi i conti torneranno, non senza manovre finanziarie lacrime e sangue (come l’Italia), ma ciò creerebbe l’opportunità di vedere i titoli di stato come BTP quotare assai di più degli attuali 80/85 .
D’altronde ho sempre ribadito che il denaro trova da solo la via del maggior rendimento e attualmente ci sono masse enormi in Franchi svizzeri, bund tedeschi che rendono davvero poco, fino al rifugio assoluto dei Dollari che rende però zero.
Il pessimismo è in zona estrema in tutte le macro aree : Azionario, Obbligazionario Euro, nonché sulle materie prime, delineando quindi una rara zona di opportunità d’acquisto di medio lungo raggio.
Dove c’è certezza svanisce l’opportunità, ma dove regna l’incertezza le opportunità sono infinte.
Auguro a tutti voi di cogliere almeno qualcuna di queste opportunità che si presenteranno sin dagli inizi del 2012, unitamente ai miei migliori auguri di un sereno Natale e un felice anno nuovo !
AUGURO A TE E ALLA TUA FAMIGLIA UN BUON NATALE ED UN FELICE ANNO NUOVO. VITO DANIELE E FAMIGLIA