L’attenzione si è subito spostata sul Giappone all’indomani del terribile terremoto che ha colpito il paese. Ai problemi della Libia ora si accavallano quelli del Giappone con il rischio di emissioni radioattive dalle centrali nucleari, e le proteste che si stanno organizzando in Arabia Saudita.
L’oro e il Petrolio, di fronte a tutto ciò scendono e le borse continuano ad arrancare anche se i supporti cominciano a farsi sentire, ma si aggiunge la speculazione al rialzo sulle cipolle che in India è un alimento tra i principali. Come dice Andrea Modena: ora anche le cipolle sono una preoccupazione !
Un detto quanto mai amaro, ma oltremodo sempre vero, è : quando scorre il sangue è il momento di comprare!
Lo scrivo con l’amaro in bocca … ma è sempre stato così : quando c’è stato un qualche disastro, ambientale o guerra, nel brevissimo si scende, ma poi nel medio lungo si sale. Il fenomeno è da attribuire al fatto che poi si investe sulla ricostruzione e con il denaro che arriva monta anche la speculazione e gli indici si mettono a salire.
Quindi, se guardiamo al passato e alle statistiche, dovremmo vedere rosa per l’indice giapponese, di cui avevo già parlato il 10 dicembre scorso nell’articolo Global Trend .
Il Giappone è afflitto da anni dalla deflazione e dai pochi consumi interni. Recentemente però qualcosa già sembrava cambiare e l’inflazione sembrava rialzare la testa, tanto da spingermi a scrivere che era una buona opportunità d’investimento, magari con copertura cambio.
Ora, dopo questo disastro, mi sembra inevitabile un piano di grande ristrutturazione per il Giappone, il quale dovrà affrettarsi a finanziarlo. Arriveranno o stamperanno quindi nuova moneta, l’inflazione in Giappone salirà e quindi anche i titoli azionari, sottovalutati da anni, saliranno e forse andranno a recuperare il divario con altri indici. Un grafico per tutti lo mostro subito in basso :
USA
Gli indici americani sono andati a cozzare contro la media mobile a 50 periodi che ha offerto un buon supporto. Se lo dovesse rompere vedrei l’indice attorno a 1250-1260 entro breve tempo e allora lì sì che si creerebbero opportunità d’acquisto davvero interessanti.
Intanto già così alcune occasioni si intravedono.
ORO :
PETROLIO:
Un bel grafico che ha postato Paolo Calcinari sul 2° anno presidenziale mostra come l’attuale situazione stia andando proprio a ricalcare quella del 2006-2007. Dopo un nuovo minimo dell’SP500 dovrebbe seguire una salita fino fine Luglio 2011 . Ecco il grafico :
La statistica sembra confermare che è iniziata un nuovo periodo favorevole per le borse che entrano nella 11° settimana :
CONCLUSIONI :
Che botte di emotività!
Petrolio oltre 100$ al barile, guerra civile in Libia, disastri in Giappone e speriamo sia finita qui !
Il giusto humus per la paura e il pessimismo. Le curve di volatilità schizzano al rialzo ma a mente fredda qualcosa di buono nelle quotazioni lo comincia a vedere. Alzo quindi il livello manetta su Manovra Avanti giusto per segnalare che cominciamo ad assumere un atteggiamento da compratori da medio periodo e non più da venditori di breve.
N.B. Dal 14 al 24 mi prenderò una pausa e non potrò postare nuovi articoli. Ci rivediamo quindi dal 25 in poi.
Saluti
BUONA VACANZA.
UN SALUTO VITO
Grazie Vito,
proviamo a rilassarci, così dal leggere meglio i grafici.